IL TATUAGGIO PARAMEDICALE ESTETICO O DERMOPIGMENTAZIONE ESTETICA: cosa è e chi lo esegue
Il Tatuaggio paramedicale designa l’insieme di tatuaggi che si effettuano per occultare inestetismi cutanei o per coprire cicatrici a seguito di traumi o di interventi chirurgici.
Questo tipo di tatuaggio estetico, alla stessa stregua del trucco semipermanente non è definitivo, perché i pigmenti utilizzati per realizzarlo sono bio-assorbibili.
Per questo motivo i tatuaggi paramedicali devono essere ripassati almeno una volta ogni 10 mesi altrimenti tendono a svanire, vanificando l’effetto del risultato ottenuto nelle sedute effettuate e ripristinando il risultato finale nel giro di poco tempo.
L’esecuzione del tatuaggio paramedicale è molto complessa, in quanto prevede che il professionista sia ben esperto, sia a conoscenza del comportamento e della reazione della pelle. Non solo, deve essere anche una figura abile nelle arti figurative.
Per questo è importante affidarsi a tatuatori dermopigmentisti qualificati che vantano una certa esperienza nel settore.
Infatti i tessuti trapiantati con esisti cicatriziali reagiscono diversamente rispetto a quelli naturali subendo in fase di guarigione una restrizione a volte considerevole della pelle nella zona trattata. Lo stesso dicasi per il colore: o lo trattengono in maniera eccessiva o le espellono quasi completamente.
Modalità di esecuzione del tatuaggio paramedicale
Per questo nel tatuaggio paramedicale si eseguono più sedute con ritocchi effettuati dopo circa 5/6 settimane, stabiliti in seguito ai controlli per monitorare il processo di guarigione, l’eventuale viraggio del colore e la resa del tatuaggio. A volte possono essere necessarie tre sedute, a volte ne bastano solo due, il tutto dipende molto dal tipo di pelle.
Nelle sedute successive alla prima, la zona da tatuare sarà più reattiva al colore per cui sarà necessario utilizzare tonalità skin evitando tonalità di colori troppo scure. Ma di sicuro ogni caso è sempre unico e diverso dagli altri e per questo merita una specifica attenzione. In tutto questo processo di guarigione infatti un ruolo importate è rivestito dal rinnovamento cellulare della pelle e come sempre per qualsiasi tatuaggio dalla cura post seduta.
Tra tutti i tatuaggi paramedicali, quello che eseguo più frequentemente è la ricostruzione dell’areola mammaria post mastectomia, tatuaggio che mi piace molto realizzare e mi dà molta soddisfazione per la valenza legata alla sfera psicologico-emotiva di ogni cliente.
L’intervento di ricostruzione dell’areola mammaria può essere parziale se si ha la necessità solo di ricostruirne una, totale se per entrambi i seni.
La ricostruzione dell’areola mammaria può essere effettuata anche su soggetti che non hanno eseguito interventi, ma che vogliono solo migliorarne l’aspetto. Si ripigmentano le areole con tonalità più scure perché troppo chiare, si riequilibrano rendendole più simmetriche l’una rispetto all’altra o si ricreano contorni regolari.
Altro tipo di tatuaggio paramedicale è la copertura di cicatrici e di chiazze biancastre dovute a vitiligine con camouflage di colori skin. Includerei nel tatuaggio paramedicale, a mio parere, anche il trattamento di diradamenti del cuoio capelluto e di alopecia. Questi trattamenti vengono chiamati tricopigmentazione o “sculp micropigmentation”, che come dice il nome sta a designare la micropigmentazione del cuoi capelluto. In questi casi in base alle richieste ed alle necessità del cliente, si effettua un “riempimento” con effetto densità nelle zone del cuoio capelluto dove si presentano le macchie di alopecia o si realizza un effetto rasato nel caso di un capo glabro.